Fratelli che tradiscono altri fratelli, madri che mentono ai propri figli in nome di un bene superiore: il club, la famiglia. Accettali, comprendili, adattati e infine proteggili. 

Rifare l'Amleto, sporcarlo di grasso d'officina e polvere da sparo, corromperlo nell'ambigua morale che arma le gesta di un principino destinato a diventare Re.

Nic Pizzolatto ha creato la serie definitiva, il vanishing point del piccolo schermo: il point break dell'intrattenimento televisivo dal quale sarà difficile, se non impossibile, prescindere o fare ritorno sani e... salvi.

Soderbergh completa il cerchio aperto con Sesso, bugie e videotape (1989) raccontandoci un amour fou tenuto nascosto dalla società dello spettacolo, qui rappresentato in tutta la sua contraddizione, in perenne bilico tra essere e apparire.

Infine la miglior serie dell’anno: la coproduzione internazionale tra BBC, Sundance Channel e Tv neozelandese Top of the Lake di Jane Campion:  Scrittura di gran livello, regia sontuosa e intreccio che dissemina dubbi in modo intelligente prestandosi a ulteriori e stratificate letture. Un capolavoro destinato a restare nella storia della serialità.