venezia 77

MISS MARX di Susanna Nicchiarelli

Regia: Susanna Nicchiarelli
Sceneggiatura: Susanna Nicchiarelli
Cast: Romola Garai, Patrick Kennedy,  John Gordon Sinclair
Anno: 2020
Produzione: Italia, Belgio

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Nel cinema di Susanna Nicchiarelli convergono, senza mai essere portate in palmo di mano, tendenze contemporanee delle più genuine e fresche. In Miss Marx il punto del discorso non sovrasta il film in sé: a differenza di film che si autoproclamano rivoluzionari per questo o quel contenuto – mentre nelle forme si appiattiscono sulla più certa, e spesso non del tutto capace, impostazione – basandosi completamente sul concetto, sulla firma, strillando uno spostamento dell’asse di riferimento che echeggia in realtà nel vuoto per risultati, ci ritroviamo nella più pop e al contempo politica delle biografie sezionate possibili.

Miss Marx è un film costellato di pregi tutti d’ampio respiro, merito di una moltitudine di livelli (d’approccio più che di lettura) facilmente accessibili e dati con estrema semplicità. Mai torvo, mai didascalico, lineare quanto basta, ballerino nella scelta degli episodi da rappresentare quanto completamente riuscito nel suo dover essere sunto biografico, il film decide di scorrere liscio nella narrazione, di “parlare come mangia”, di non lasciare discorsi a metà o di sfilacciare le tematiche.

Dritto e semplice, lindo quanto carnale, il piacere della visione e dell’assimilazione della vita di Eleanor Marx, ultimogenita di Carl, non richiede mai un accesso, non si chiude a riccio, non pecca di intellettualismo, non si basa su qualche assioma: è un flusso per ogni individuale spettatore, è vita, è gioco di narrazione, tra intimo e pubblico, tra familiare e politico, distante e vicino.

È raro poter assistere a narrazioni dai chiarissimi intenti non messe sotto torchio dagli stessi, è inusuale ormai ritrovarsi davanti a un film che non si scorda mai di essere tale, è un sollievo riscoprire che quel mare tra la fiction televisiva e il cinema ostico-a-tutti-i-costi venga ancora esplorato e usato per quelli che sono i suoi pregi.

Perché Miss Marx può essere preso in tutti questi modi e nessuno esclude l’altro o lo declassa a effetto collaterale: è biografia, è politica, è donna, è empatia, è gioco, è serietà, è divagazione e favoletta, punto cruciale e umanità.

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