LE SORELLE MACALUSO di Emma Dante
Regia: Emma Dante
Sceneggiatura: Emma Dante, Elena Stancanelli, Giorgio Vasta
Cast: Donatella Finocchiaro, Laura giordani, Simona Malato, Serena Barone
Anno: 2020
Produzione: Italia
Fari e rifarsi. Emma Dante torna in concorso a Venezia sette anni dopo il suo Via Castellana Bandiera. Se nel 2013 trasponeva un proprio romanzo, adesso rimette in scena una propria opera teatrale. Un assetto in apparenza rischiosissimo, quello di chi operante a tutto tondo esplora di continuo il trasporsi e il ripropoporsi.
Ad esempio, proprio il suo Via Castellana Bandiera riusciva ad essere “un buon film tratto da un romanzo ma che risentiva dell’impostazione prevalentemente teatrale della sua autrice”, ma questa volta con Le sorelle Macaluso ci ritroviamo di fronte a uno dei migliori film nostrani vedibili a Venezia 77.
Probabilmente uno delle cause è quella di avere una delle idee di base delle più classiche e semplici – cinque sorelle raccontate in tre età differenti – come fondamenta del tutto e quindi nessuna sovrastruttura teatrale verso cui essere riverenti. Spesso accade il contrario, ma è evidente quanto le cinque protagoniste (Maria, Lia, Pinuccia, Katia e Antonella) vivano in Emma Dante in modo così libero e naturale da non temere il cambiamento del mezzo con cui vengono raccontate.
Difatti la regista si trova completamente a proprio agio sia negli interni che negli esterni, sulle spiagge e nei salotti, nelle stanze vuote e nei dialoghi serrati. Il pregio principale de Le sorelle Macaluso è quello di essere fluido e libero da fronzoli e malsane esaltazioni del dramma, oltre che – cosa essenziale – attorialmente ben diretto.
A differenza di altri registi “occasionali”, Emma Dante non strafa, non gioca col mezzo con la smania di chi vuole per forza “metterci tutto”, ma delicatamente adopera solo ciò che serve senza lasciarsi sopraffare dal medium e dimostrandosi come una conoscitrice dello stesso.
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