a cura di Alessandro Tavola
Un’architettura classica, un evidentemente enorme lavoro di ricerca, il campo minato del voler rappresentare una figura ambigua e "diagonale": di Mafia, di processi, di umanità, di delitti, di pentimenti.
Mitologia di morte/vita sudicia di motore e pioggia, fantasma archivista, come racconto medievale di due cavalieri, di cui Howard riesce nuovamente riesce a farci vedere l’ombra, l'ego, il luccichio, le spade. Togliendo, spostando, edulcorando, come sempre, ma senza (quasi mai) far(ci) mancare nulla.
a cura di Luca Lombardini
Iene metropolitane, figure pasoliniane intrappolate tra la miseria delle case popolari di Tor di Nona e della Magliana, che, esasperati da un destino avverso […]