a cura di Alessandro Tavola
Nell’ormai fuori controllo produzione supereroistica audiovisiva – tra cinema, serie – la Warner DC sembra fare di tutto per rimanere negli annali come la casa più squilibrata, schizofrenica, impazzita, bipolare.
Un film pesante, lineare, cupo, colorato, “pensato”. Un film fatto di Cinema, cinema amato, odorato, rubato. Un film d’autore nel senso meno snob della parola, di poche e prosciugate idee ben articolate, di bocca.